E alla fine compreremo anche casa su Amazon…?!
Negli ultimi mesi ho letto dibattiti sempre più accesi nei vari gruppi social della mia città, tra i sostenitori accaniti degli acquisti su internet, e chi preferisce ancora comprare dal negoziante in carne ed ossa. Non ho mai partecipato attivamente ad alcuna di queste discussioni. Un po’ perché il tempo è sempre poco, con una famiglia, un lavoro che impiega gran parte della giornata, un po’ perché non avevo una posizione chiara e definita sull’argomento.
Credo di far parte di quella larga fetta di persone che acquistano nei negozi, ma non disdegnano le opportunità che ogni tanto si trovano su internet. Che preferiscono avere a che fare con una persona, ma che ogni tanto <<questo lo compro su internet perché costa meno>>. Sono convinto che anche quelli che scrivono estremizzando la loro posizione in un verso o nell’altro, qualche volta entrano in negozio per avere la tranquillità di comprare un certo prodotto da una persona che sa consigliarti, e qualche altra volta preferiscono acquistare su internet perché lì c’è anche quella cosa particolare che in negozio sarebbe quasi impossibile trovare.
Credo che qui a Monselice (e non solo qui…) siamo bravissimi a polemizzare un po’ su tutto. A questo proposito faccio un plauso agli amministratori dei gruppi social della nostra città, e un in bocca al lupo per i carichi di lavoro che dovranno sostenere da qui e fino all’elezione del prossimo sindaco!
Queste polemiche sono le stesse che ci accompagnano da oltre vent’anni, da quando è stato aperto l’Airone, uno dei primissimi centro commerciali nella nostra provincia. <<Sarà la fine dei negozi del centro…>> dicevano. Poi qualche negozio è resistito all’Airone, alla crisi, ad Amazon, e continuerà a resistere nel tempo, finché ci saranno proprietari capaci e intraprendenti che si rimboccano le maniche per offrire un servizio qualitativamente superiore a quello della concorrenza, ed altri chiuderanno perché non riescono a differenziarsi dalla concorrenza, a garantire un servizio migliore di quello offerto da Amazon e compagnia bella.
La differenza la fanno sempre le Persone!
Certo possiamo star qui a discutere delle tasse, degli affitti carissimi, dei dipendenti da pagare, ma questo vale sia per chi tiene aperto e sia per chi chiude. Ci sono tantissimi negozi, tantissimi professionisti qui a Monselice che sono aperti da una vita, commercianti che ne hanno passate ben di peggio di un Amazon che ti consegna il prodotto in 24 ore, e che continuano a “resistere” al tempo che passa, a tenere vive e produttive le loro attività. Sono d’accordo che non girano più i soldi di una volta, che non è più facile come un tempo che bastava alzare la serranda alla mattina, che ho parlato di “rimboccarsi le maniche” e non di “riempirsi le tasche”, ma la differenza non la fa mai LA concorrenza, ma quello che ognuno FA PIU’ della concorrenza!
<<E’ facile per te che vendi case parlare, mica ce l’hai Amazon come concorrente…>>
Bhè oddio, per il momento…
Se fossero vere le voci di corridoio che parlano di un piano strategico con cui Amazon si starebbe muovendo per acquisire una delle società di intermediazione immobiliare americane più importanti al mondo, forse tra qualche anno potrei avere anch’io una concorrenza del genere nel mio settore. Amazon sta cercando di “monopolizzare” il commercio mondiale, e prima o poi sono sicuro che sbarcherà anche nel settore immobiliare. Magari ci vorranno anni ed anni prima che arrivi anche in Italia, ma chi avrebbe mai immaginato vent’anni fa di poter comprare un libro, una tv, un vestito, senza neanche uscire dalla porta di casa?!
Per il momento non c’è Amazon, ma credo che a Monselice, dopo i supermercati, sia pieno di agenzie immobiliari… Se penso a Conselve, a Este, a Solesino, i nostri comuni limitrofi, è la stessa identica cosa.
Qualcuno mi ha detto che ci sono più agenzie immobiliari che gente che compra casa… per fortuna non è proprio così, ma è un modo di dire che conferma quanta concorrenza ci sia nel nostro settore.
Fino ad un anno fa, anche noi facevamo parte dell’Amazon delle agenzie immobiliari italiane
Quanti di voi ci hanno conosciuto col vecchio marchio Tecnorete, uno dei brand del famoso gruppo Tecnocasa?!
Per 10 anni abbiamo svolto la nostra attività per un gruppo in franchising che ha parecchi punti in comune con Amazon: un servizio capillare nel territorio, con agenzie da Bolzano a Taranto – una pubblicità incredibile su internet, alla radio, in tv – centinaia di case in vetrina da vendere – un sito unico dove trovare di tutto di più, dalla casa da comprare al mutuo, dall’affitto per le vacanze al capannone per la propria attività.
Farne parte significava stare “coi più forti”, far parte di un franchising -qualunque esso sia- significa avere un marchio riconosciuto e le spalle coperte qualsiasi cosa dovesse accadere. Come un qualsiasi venditore su Amazon. Il franchising ha il suo ufficio legale, il suo ufficio marketing, la sua scuola di formazione. Tutto bellissimo, tutto fighissimo, ma c’è un ma…
Amazon ha un sacco di vantaggi, ma non potrà mai competere sotto il piano umano e personale con il bottegàro di paese.
Tecnocasa, Tecnorete, Gabetti, tutti i franchising, tutti gli “Amazon immobiliari”, non potranno mai arrivare al cuore della gente, non potranno mai offrire il servizio, la professionalità, non potranno mai metterci la passione, che la piccola agenzia immobiliare di paese garantisce ai suoi clienti. Potranno provarci, per carità, ma vinceranno pur sempre “i vincoli” che il franchising impone ai propri affiliati. Quegli stessi vincoli che noi eravamo arrivati ad odiare dopo 10 anni di franchising. Quelli che ad esempio ci impedivano di accontentare un cliente fuori Monselice, perché devi rispettare il territorio dell’agenzia confinante… “Ma come il cliente vuole comprare con me, vuole vendere con me, perché si è trovato bene con me…” NON PUOI!
Ora, da Amazon compri robette di poco conto, forse qualche elettrodomestico è la cosa più costosa che hai preso su internet. Se ti sbagliano la consegna del cd da 20€, se non ti arriva a casa, mandi una mail, chiami il call-center, e te la fai rispedire. Ci perdi un po’ di tempo, te la rimandano, e finisce lì.
Ma se al posto della consegna sbagliata di un cd, di un libro, di un paio di scarpe, avessero sbagliato i documenti per vendere una casa, in che razza di casino andresti a ficcarti?! Mandi una mail?! Chiami il call-center?!
Un conto è far valere la garanzia per una lavatrice da 500€, un conto è rivalerti per una casa da decine e decine di migliaia di Euro…
Noi da “Amazon” siamo fuggiti a gambe levate.
Ogni giorno che mi sveglio, devo metterci la faccia nel mio lavoro, non posso nascondermi dietro il marchio importante. Non posso dirgli al mio cliente di chiamare l’ufficio legale del franchising se le carte sono sbagliate!
Un anno fa abbiamo scelto la strada più difficile, ma anche quella che ci sta regalando più soddisfazioni.
CasaLab, il nostro marchio, la nostra “botteghetta di paese”, ci sta dando la possibilità di farci conoscere dalle persone per quelli che siamo, ci sta dando la possibilità di mettere in campo le nostre abilità, i nostri pregi, ed anche i nostri difetti (ce ne sono, non siamo perfetti, ma lavoriamo quotidianamente per migliorarli).
Per competere nel nostro settore, abbiamo studiato i grandi bottegari di Monselice, quelli che sono aperti da una vita, quelli che hanno superato la tempesta col sorriso, e da loro abbiamo imparato due cose fondamentali.
La prima, che non puoi trattare quello che trattano tutti, che è meglio avere pochi prodotti, ma buoni e di qualità, che è meglio SPECIALIZZARSI in un ambito specifico del proprio mestiere, piuttosto che provare a vendere di tutto e di più.
La seconda, che potrà arrivare l’Airone, Amazon, McDonald’s, o chissà quale altro franchising o competitor, ma alla fine vincerà sempre chi ha a CUORE il proprio cliente!
Io ho avuto occasione di vedervi al lavoro x ben due volte e posso solo dire personale qualificato molto attento alle esigenze del cliente e sempre disponibile. Grazie
Grazie Francesco, sei una persona che ci ha sempre dato fiducia, e siamo felici di averla ripagata al meglio!